Paesaggi futuri I film dal territorio
ENTROTERRA, Italia, 61’, 2018, regia di Boschilla, ore 14:30
In apertura presentazione in anteprima della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, promossa da Noau officina culturale con NEMO Nuova Economia in Montagna.
Sono centinaia i paesi, le borgate e le frazioni abbandonate e sparse lungo tutta la dorsale appenninica. Sono la traccia sul territorio della marginalità delle aree interne e insieme il simbolo dei cortocircuiti di univoci modelli di sviluppo che troppo spesso hanno condotto altrove chi vi abitava. Oggi questa montagna minore è ancora vissuta. Il film, tratto da un'esperienza di viaggio e di ricerca, ricostruisce i recenti processi di spopolamento di territori molto distanti fra loro. Dall'Emilia alla Calabria, dalla Campania all'Abruzzo, storie, luoghi e personaggi si intrecciano in un'unica voce appenninica, in cui eventi e tendenze affini rivelano nuove prospettive e possibili radicamenti in alta quota.
VERRÀ UN’ALTRA ESTATE, Italia, 90’, 2023, regia di Marco Ottavio Graziano, ore 16:15
Un docufilm promosso e finanziato dall’ATL del Cuneese, in collaborazione con Confagricoltura Cuneo e con il Consorzio Turistico Valle Maira, con il patrocinio dell’Unione Montana Valle Maira e del Comune di Caraglio.
Girato tra il 2021 e 2022 da Harmonia Film con la regia di Marco Ottavio Graziano, “Verrà un’altra estate” è ambientato in alta Valle Maira, nel cuore delle terre occitane.
Protagonisti del docufilm sono Christian, giovane figlio di allevatori, e la sua compagna di avventure estive, la mucca Albina. Tra momenti di vita quotidiana reale fatta di lavori ancora manuali quali la mungitura, la lavorazione del latte e la produzione dei formaggi, prende piede l’amicizia sana e incondizionata di un ragazzo e della sua compagna di avventure. In un mondo globalizzato e tecnologico, il docufilm presenta uno spaccato di vita ancora attuale nelle Alpi di Cuneo, dove borgate alpine e pascoli si popolano da giugno a settembre, dove la transumanza è un rituale imprescindibile che segna ancora il ritmo di vita di uomini e animali.
In molte scene a parlare saranno i paesaggi incontaminati, la natura con il fruscio del vento, il vocio degli animali selvatici, il suono squillante dei campanacci. Un ritorno alle origini, all’essenziale che non è frutto della fantasia del regista, ma che è la reale trasposizione in immagini del vissuto di pastori e allevatori, ancora attuale seppur inusuale agli occhi dei più.
L’ATL del Cuneese ha sposato da subito con entusiasmo questa idea cinematografica, per una valorizzazione e promozione turistica delle Alpi di Cuneo in chiave ecosostenibile: le montagne del Cuneese vanno assaporate giorno per giorno con lentezza, scoprendo a passo lento borghi e borgate con le loro chiese, i muretti a secco, le architetture tipiche delle costruzioni alpine, frutto di ingegno e operosità, avvicinandosi alle tradizioni che ancora caratterizzano la vita ai monti, gustando prodotti locali a km 0 dai sapori intensi e genuini.
Entrata libera, fino a esaurimento posti.